Visitare Udine storico capoluogo del Friuli
La seconda tappa del nostro itinerario è Udine che dista da Gorizia e Pordenone e solo 75 km da Trieste. Considerato “storico” capoluogo del Friuli, Udine è una bella ed elegante, vivibile ed a misura d’uomo.
Visitare Udine, brevi cenni storici
La città si trova al centro della pianura friulana orientale ed è quindi un naturale crocevia tra le estremità della Regione e centro abitato di origini antiche, sebbene l’origine della città non sia certa. La prima fonte storica attendibile che cita Udine per la prima volta è un atto imperiale del 983 attraverso il quale l’imperatore Ottone II assegnava il già esistente Castello al patriarca di Aquileia.
Nel periodo di dominio della Chiesa, Udine conosce un periodo di benessere e crescente sviluppo ed a poco a poco si arricchisce di monasteri e chiese meravigliose. Con la cessione di Udine alla Repubblica di Venezia, il periodo di sviluppo della città subisce una battuta di arresto: troppo decentrata per rivestire un ruolo primario nelle politiche di sviluppo della Serenissima, Udine diventa una zona cuscinetto tra i territori della Repubblica e i turchi provenienti dall’impero ottomano. Nonostante questo periodo di impoverimento, il dominio veneziano assicurò un lungo periodo di pace alla città ed impose alla borghesia udinese il buon gusto veneto.
Nel 1866 il Friuli occidentale, compresa Udine, viene ceduta all’Austria con il trattato di Cormons. La città assume il ruolo importante di nodo di congiunzione tra l’Italia e la capitale asburgica e questa condizione determinò una nuova rinascita di Udine, che arricchì in breve tempo il suo assetto urbanistico con edifici di nuova costruzione, in stile liberty, neogotico ed eclettico.
Durante il primo conflitto mondiale la città subì il saccheggio dell’esercito astro-ungarico subito dopo la disfatta di Caporetto, dal quale però si riprese in tempi molto rapidi.
Udine subì altri seri danni con il terremoto del 1976, che lesionò gravemente il castello cinquecentesco. Ma, anche in questa occasione si riprese in tempi molto brevi, espressione, questa, della grande forze di volontà e dell’esemplare abnegazione del popolo friulano.
Visitare Udine, le 10 cose da non perdere assolutamente:
1) Piazza della Libertà con la Loggia del Lionello e la Torre dell’Orologio. Questa piazza è l’esempio più eclatante dell’influenza che Venezia ha esercitato sul buon gusto della città ed è rappresentativa della finezza e della ricercatezza che si possono ammirare in altri luoghi della città.
2) il Castello di Udine che si raggiunge attraverso una strada in salita costeggiata dal bellissimo porticato cosa che renderà la passeggiata molto
gradevole. La costruzione, di origine cinquecentesca, svetta di circa 140 metri sopra la città regalando una vista stupenda sulle Alpi Carniche e Giulie. Il panorama è stupendo anche durante una serata limpida quando i monti vengono avvolti dal manto blu del cielo. Nel Castello ha sede la Galleria d’Arte Antica in cui è possibile ammirare opere del ‘300 e ‘400 di artisti locali e veneti oltre che capolavori del Carpaccio, del Bronzino e di Michelangelo.
3) piazza Matteotti detta anche piazza San Giacomo o piazza delle Erbe, da alcuni anche la piazza del mercato e anni fa chiamata anche la piazza della sedia in riferimento al triangolo della sedia. La piazza è colorata ed un pò naif ed è considerata da molti abitanti del posto una delle più belle e romantiche di Udine. Se capitate qui la prima domenica del mese non potete assolutamente perdere il Mercatino dell’Antiquariato.
4) immergersi nel centro storico. Da piazza Matteotti si riprendete il cammino passando per la chiesa di San Giacomo, tra le più antiche della città, e proseguite per le vie del passeggio cittadino, via Canciani e via Rialto, per immergervi nel rilassato clima cittadino. Da non perdere Palazzo d’Aronco, costruito in pietra d’Istria e sede del Comune.
5) una passeggiata tra i negozi di via Mercatovecchio che oggi, come ieri, costituiscono le vie dello shopping udinese. Sotto i porticati a tratti si avverte il ricordo di un passato ormai remoto, di quando la vita scorreva ad un ritmo più lento.
6) il Duomo, la cui costruzione si protrasse per circa 100 anni a partire dal 1236.
7) l’Arco Bollani costruito nel 1566 dal geniale Andrea Palladio.
8) tappa alla Farmacia Colutta, in piazza Garibaldi 10, per assaporare l’Amaro di Udine che si dice sia il più amaro d’Italia!
9) tappa enogastronomica alle famose Osterie di Udine, con i loro prodotti genuini ed i sapori autentici.
10) assolutamente non si può lasciare Udine senza aver partecipato al rito del Tajut. In tarda mattinata e nel pomeriggio dopo le 18 gli udinesi hanno l’usanza di bere un bicchiere di vino della misura di un decilitro, detto tajut, con prosciutto San Daniele e formaggio Montasio in una delle già citate e famose Osterie udinesi.
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