Torri e Castelli del Molise, uno spettacolo inaspettato
Torri e castelli del Molise c’è ne sono molti e di molteplici tipi tutti molto particolari e belli da vedere immerse in un paesaggio naturale di prim’ordine. Il territorio di questa regione, per la sua posizione strategica, è posto al centro dei passaggi commerciali che avvenivano già nell’antichità tra l’Apulia, la Campania ed il Sannio pentro ed è stato da sempre costellato di roccaforti difensive.
Torri e Castelli del Molise, i resti antichi
Il nostro viaggio alla scoperta di Torri e Castelli del Molise parte da due tra i luoghi storici più importanti della storia di questa regione, le mura del castello di Civita Superiore, di origine sannita e parte delle fortezze demaniali dell’Imperatore Federico II, ed i resti di Saipins, anch’essa di origine di origine sannitica anche se deve la sua importanza all’insediamento posto lì in epoca romana e dal quale è derivato poi il nome della vicina Saepinum, una splendida città che è stata dissepolta e i cui scavi ci ricordano quelli di Pompei e di Ercolano ai quali non hanno niente da invidiare. Questi punti di partenza permettono di ammirare e capire che anche il Molise, una delle più piccole e meno conosciute regioni d’Italia, vanta una storia antica e di prestigio.
Torri e Castelli del Molise, le fortezze medievali
Tra le fortezze più interessanti della regione Molise quelle che restano in assoluto più belle sono quelle realizzate nel periodo che va dall’alto Medioevo fino ai primi secoli dell’età moderna.
A questo proposito sono tante le testimonianze che si trovano nei dintorni di Campobasso, il castello Monforte che si trova nella stessa Campobasso e il castello Carafa di Ferrazzano. Molto bello è anche il castello Torre di Termoli che svetta e controlla il mare sottostante.
Senz’altro da vedere è il fortilizio di origine normanna con struttura quadrangolare che si trova a Spinete, nei pressi della chiesa di Santa Maria Assunta, a circa 20 chilometri di distanza dal capoluogo di Regione. Si tratta di una costruzione che nel tempo ha cambiato la sua destinazione iniziale diventando palazzo nobiliare fra il 400 e il 500, periodo in cui risale con tutta probabilità anche la bellissima sirena a doppia coda che fu scolpita come decorazione su una lastra all’altezza del loggiato.
Sempre nei dintorni di Campobasso consigliamo di vedere il castello medievale che domina Torella del Sannio e i resti del castello d’Evoli che spuntano da una roccia quasi inaccessibile accanto a Castropignano.
Castello d’Evoli fu costruito in questa particolare collocazione dai Longobardi e fu successivamente ampliato dai Normanni nell’XI secolo. Intorno a queste rovine, sono sorte molte leggende tra queste citiamo quella delle 365 stanze da letto di cui il castello sarebbe stato dotato, e la leggenda della pastorella Fata che, molestata dal signore locale, si sarebbe gettata dalla roccia.
Tra i torrioni degni di nota citiamo anche quello di Oratino si trova nella valle del Biferno non lontano da Castropignano. Questa fortificazione era stata costruita dai Longobardi ed è stata completamente distrutta dal terremoto del 1456.
Numerose sono poi le costruzioni fortificate del Molise ai confini con la Puglia, da un lato e con l’Abruzzo dall’altro.
Tra le strutture poste al confine con la Puglia queste citiamo il Torrione di Riccia e il castello di Macchia Valfortore. A Gambatesa oltre al Castello si trovano la Torre di santa Croce di Magliano ed a Colletorto, un massiccio cilindro voluto dalla regina Giovanna d’Angiò.
Al confine con l’Abruzzo troviamo invece imponenti strutture medievali e fortificazioni difensive che spuntano tra le pareti a picco come ad esempio quelle di Bagnoli del Trigno, e le torri e la grande muraglia di Civitacampomarano che sembrano essere state innestate direttamente sulle rocce.
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