Bologna: tortellini, mortadella e tanto altro
I piatti tipici di Bologna danno alla città quasi maggior lustro rispetto alle importanti attrazioni artistiche e culturali. Le Due Torri, Piazza Maggiore, San Petronio, l’Università, i portici del centro, sono una suggestiva testimonianza della sua antica gloria comunale. Ma l’importanza di questa città è costituita anche dalla sua ricca e variegata offerta gastronomica.
Bologna in tavola
Le strade di Bologna sono costellate di “pizzicherie”, botteghe alimentari che offrono gran varietà di salumi, formaggi ed altri prodotti alimentari tipici. Tra i piatti tipici di Bologna, Il tortellino artigianale, umbilico sacro, è senza dubbio il caposaldo della tradizione gastronomica bolognese. La sua ricetta originale è stata depositata presso la Camera di Commercio dalla Dotta Confraternita del Tortellino e l’Accademia Italiana. A seguire le lasagne, il ragù, la pinsa dolce, ed il gran fritto, sublime arpeggio tra dolce e salato, sono i piatti tipici di Bologna che nella memoria comune fanno associare il gusto al nome del capoluogo dell’Emilia Romagna.
Le specialità della pianura: salumi, prodotti ortofrutticoli…
La pianura bolognese, definita dal corso del Reno, si estende a Nord della città. In questa ampia fascia di terra si praticano l’allevamento e le colture ortofrutticole. Qui si produce la buonissima Mortadella di Bologna Igp, chiamata anche semplicemente “Bologna”. Per la sua preparazione vengono impiegati solo tagli pregiati che rendono il suo sapore inconfondibile.
Tipiche di questa zona sono anche la Patata Dop e l’Asparago verde di Altedo Igp.
…i vini
I vigneti sono predominanti in collina, tra il Panaro e l’Idice, la zona delle Doc Colli Bolognesi. Qui si coltiva il bianco Pignoletto, un vitigno autoctono antico, già conosciuto ai tempi dei romani. Spostandosi verso est, in direzione del confine romagnolo si trovano l’Albana Docg ed i vini Doc Colli D’Imola.
Le specialità della montagna: tartufi e castagne
Inoltrandosi sugli Appennini emiliani un itinerario del gusto non può prescindere da una tappa nel piccolo borgo di Savigno, città del Tartufo bianco. Qui ogni anno durante i primi tre weekend di novembre si tiene la Sagra del Tartufo bianco pregiato. Evento che negli anni sta assumendo sempre più spessore grazie alla nascita di gemellaggi con realtà eno-gastronomiche esterne al territorio regionale.
Altro importante comune dove avviene la raccolta del Tartufo è Castel di Casio, mentre Castel del Rio, affascinante borgo rinascimentale, è famoso per le sue castagne Igp e per la produzione di deliziosi marron glacè.
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