Scopri piatti tipici del Piemonte
I Piatti tipici del Piemonte rispecchiano la geografia di questa splendida terra, con tanti aspetti in comune con la gastronomia della vicina Valle d’Aosta.
La base della gastronomia piemontese
Il Piemonte ha una geografia essenziale e asciutta. Tutto quello che cresce e vive in queste terre è restio o nascosto. Il tartufo nasce sotto terra, il cardo è spinoso, il camoscio è solitario. È un tipo di cucina autunnale. La base dei Piatti tipici del Piemonte infatti è costituita da tutto ciò che si raccoglie e si caccia da settembre ad ottobre. Sobria, robusta, essenziale, la cucina piemontese dà il meglio di sé proprio in questa stagione dell’anno, quando il sole ha già perso il suo vigore e l’aria che diventa frizzante stimola l’appetito. In Piemonte con il tartufo si prepara di tutto, dalle insalate, ai risotti, alla fonduta, mentre i cardi rappresentano la base per la famosa bagna caoda (o bagna cauda); con le nocciole, invece, si preparano squisiti dolci e golosissime creme.
Cucine dai sapori forti
I piatti tipici del Piemonte sono ricchi di aromi inconfondibili e forti, poco adatti a palati o a forchette impressionabili. Nella maggior parte dei piatti troviamo le cipolline di Ivrea, i formaggi di Chiaverano, il Gattinara, il civet, tutti alimenti dall’odore deciso e pungente, che odorano di bosco, di montagne e di vallate, di colline assolate. Solo in alcuni piatti è possibile indovinare l’influsso delicato ed elegante della vicina cucina francese. Come i grissini sottili, asciutti e delicatissimi oppure i funghi e le verdure, spesso serviti crudi e affettati sottilmente.
I vini
I vini piemontesi hanno origine antica e anche questi, come la cucina, presentano una struttura robusta ed un gusto deciso.
I grandi rossi
Il Nebbiolo, vitigno autoctono del Piemonte, è da molti considerato come il più nobile dei vitigni italiani. Dal Nebbiolo nascono grandi vini come il Barolo ed il Barbaresco, riconosciuti ed apprezzati in tutto il mondo, vero fiore all’occhiello della produzione vinicola italiana. Le maggiori zone di produzione di vini sono le Langhe, il Monferrato e l’Astigiano, recentemente inserite nella World Heritage List dell’Unesco, ovvero l’insieme dei siti riconosciuti come parte del patrimonio artistico e ambientale dell’umanità. Nonostante producano vini diversi, queste regioni hanno una caratteristica comune: la coltivazione dei vitigni avviene quasi esclusivamente su terreno collinare, particolarmente ricco di argilla e sabbia, e producono tutti uva adatta soprattutto ai grandi vini rossi votati all’invecchiamento.
I bianchi
Ma anche la produzione di vini bianchi dà vita a vini notevoli e di tutto rispetto. Alcuni bianchi piemontesi hanno conquistato la DOCG, come il Gavi o il Cortese e l’Erbaluce di Caluso, ma anche il Langhe DOC Arneis è un bianco degno di nota. L’eccellente qualità di questi bianchi deriva dall’esposizione a sud di certe colline che, non distando poi così tanto dal mare (in alcuni punti solo 8 Km) possono godere della ventilazione marina e delle escursioni termiche tra giorno e notte, che donano ai bianchi un notevole aroma.
Le ricette dei Piatti tipici del Piemonte
Agliata verde monferrina
Bagna caoda
Cipollata rossa monferrina
Lingua in salsa rossa piemontese
Uova alla bella Rosina
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