Guida Turistica Matera Palazzo Lanfranchi
Basilicata > Matera > Patrimonio Unesco
Palazzo Lanfranchi è la più importante espressione del periodo seicentesco di Matera. Si trova alla fine via Ridola e immediatamente a ridosso della conca del Sasso Caveoso. L’opera venne progettata e fatta costruire da frate Francesco da Copertino su richiesta dell’arcivescovo Vincenzo Lanfranchi con il fine di ospitare il seminario diocesano tra il 1668 e il 1672. L’edificazione della struttura inglobò il pre-esistente Convento del Carmine. Tra il 1864 ed il 1967 è stato sede del liceo ginnasio statale Emanuele Duni dove insegnò anche Pascoli. Oggi è la sede del Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata. E’ suddiviso in quattro sezioni. Le più importanti sono Arte Sacra. Collezionismo con una galleria di dipinti, Arte contemporanea con opere di Carlo Levi. Il palazzo è stato edificato su un cimitero barbarico. La facciata principale affaccia su via Ridola e la disposizione degli ambienti su due piani sorge intorno ad un chiostro centrale, è asimmetrica e divisa orizzontalmente in due parti da un cornicione. Nella parte inferiore sono presenti cinque nicchie in cui sono ospitate le statue della Madonna del Carmine e di Santi. La parte superiore presenta lesene verticali complete di capitello con nove arcate cieche. La più grande sovrasta ed ingloba il rosone. Nel frontone al centro è ospitato un orologio. Nel 1676 l’arcivescovo Zunica fece erigere un ulteriore corpo di fabbrica a ovest. Il secondo piano fu costruito nel 1853. Il piano terra è accessibile da due ingressi da Piazzetta Pascoli. Il primo piano ospita le esposizioni.
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