Festa di Sant’Anna a Ischia e l’incendio del Castello Aragonese
La Festa di Sant’Anna ad Ischia è una delle feste tradizionali della Campania più suggestive. Rappresenta infatti un appuntamento imperdibile sia per gli isolani che per gli amanti dell’Isola verde. Grazie alla splendida cornice naturale che l’accoglie, ogni anno la manifestazione richiama migliaia di turisti. La folla gremisce ogni luogo della Baia del Castello, dalle colline, agli scogli ai poggi. Perfino il piccolo porto si riempie di barche e canotti accorsi da ogni parte dell’Isola o del golfo di Napoli.
L’evento si svolge la sera del 26 luglio ad Ischia Ponte, nello scenario incantevole della baia di Cartaromana. La festa consiste in una sfilata di barche allegoriche che culmina con uno spettacolo pirotecnico di grande effetto. A conclusione della manifestazione, l’incendio simbolico del Castello Aragonese, uno spettacolo indimenticabile capace di accendere, insieme all’Isola, il cuore della folla estatica.
La storia della Festa di Sant’Anna
La festa nasce nel 1932 grazie all’iniziativa di un gruppo di amici che trasforma in appuntamento annuale un’antica tradizione dell’Isola. Ogni 26 luglio, infatti, era consuetudine che le donne gravide andassero in processione a venerare l’effige di Sant’Anna, protettrice delle partorienti. Questa processione veniva accompagnata da una sfilata di barche di pescatori che per l’occasione addobbavano gli scafi con piante e ghirlande di fiori.
Come si svolge la Festa
La Festa di Sant’Anna consiste in una colorata e suggestiva sfilata di barche allegoriche. Questa macchine sceniche galleggianti vengono abbellite con decorazioni che raccontano di eventi significativi legati all’Isola. Ogni barca rappresenta uno specifico tema e viene realizzata da un team di artigiani ischitani o di forestieri simbolicamente legati all’Isola. La sfilata è una competizione al temine della quale, una giuria competente decreterà la vittoria della barca più bella.
L’evento si conclude con uno spettacolo di fuochi d’artificio che può essere ammirato anche dalle isole di Procida o Capri.
Per l’occasione la Baia viene disseminata di una serie di piccole lampade che disegnano una cornice scenografica di grande suggestione. I fuochi d’artificio terminano con l’incendio simbolico del Castello Aragonese. Questo evento richiama alla memoria l’assalto degli Inglesi agli inizi dell’800. E’ un momento suggestivo molto sentito dal pubblico e che trasforma l’isolotto del Castello in una macchina scenica galleggiante.
L’evento è totalmente gratuito. Si consiglia pertanto di arrivare molto presto per potersi assicurare il posto migliore da cui poter ammirare lo splendido spettacolo.
Pingback: feste tradizionali di Napoli e della Campania
Pingback: L'isola d'Ischia, una bellezza sospesa tra mare e vulcano