Cose da vedere a Trieste, una destinazione al Top
Con il nuovo articolo “Cose da vedere a Trieste”, arriviamo alla quarta ed ultima tappa del nostro itinerario è la bella città di Trieste, ricca di storia e di splendore artistico contraddistinto da una singolare mescolanza di stili architettonici diversi, segno del passaggio di diverse dominazioni nonché della convivenza, tipica delle città di frontiera, di culture, religioni e popoli diversi tra cui croati, serbi, greci e tedeschi, ebrei…
La bellezza nostalgica di Trieste ha influenzato non pochi scrittori e poeti. Città natale di Umberto Saba che la definì pensosa e schiva, ha ospitato ed ispirato scrittori del calibro internazionale come Stendhal o James Joyce che, proprio a Trieste, ha iniziato a scrivere l’Ulisse, una delle opere più importanti del 900.
Conquistata dai Romani tra il II ed il I secolo circa a.C., conobbe una breve parentesi di dominazione franca alla quale seguì immediatamente, intorno all’anno 1000, un governo vescovile. Intorno al 1200 fu conquistata da Venezia ma fu presto liberata dalle truppe Goriziane e quelle Patriarcali. Nel 1382 chiese ed ottenne la protezione del duca d’Austria conservando, però, una notevole autonomia fino al 1600. Nel XVII secolo, l’imperatore Asburgico Carlo VI, conferisce al porto di Trieste la patente di porto franco, status che conserva ancora oggi cosa che ha contribuito indiscutibilmente ad accrescerne l’importanza nel corso dei secoli fino a farlo diventare, ad oggi, il primo porto in Italia per traffico merci.
Cose assolutamente da non perdere visitando Trieste
Le tappe proposte prevedono un tragitto da poter fare comodamente a piedi tranne che per l’ultima tappa in elenco: il Castello di Miramare che dista, dal centro di Trieste, circa 8 Km ma che è comunque facilmente raggiungibile dalla stazione di Trieste come indicato al punto … del seguente elenco.
1) Il Molo Audace: quale miglior modo di cominciare a visitare una città di mare se non partendo dal mare? Il Molo Audace è un’appendice della città che si staglia nel mare blu ed è chiamato in questo modo in onore alla prima nave della marina italiana (il cacciatorpediniere Audace) che attraccò il 3 novembre del 1918 a quello che un tempo era chiamato “Molo San Carlo“.
Dal Molo è possibile godere della vista del bellissimo lungomare neoclassico della città con la sensazione di ammirarlo dal mare.
2) Piazza Unità d’Italia (nella foto grande). Raggiungibile facilmente dal Molo, Piazza Unità d’Italia è una delle più grandi piazze italiane che si affacciano sul mare. Un vero gioiello architettonico apprezzabile sia di giorno di che notte quando un singolare gioco di luci illumina i palazzi storici rimarcandone la bellezza ed la pavimentazione diventa uno scintillio di luci blu. Gli edifici storici della Piazza sono oggi sede di enti quali il municipio, la Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia e la prefettura.
3) Cattedrale di San Giusto. Addentrandosi nei vicoli subito a ridosso della Piazza Unità d’Italia si può raggiungere facilmente il Colle di San Giusto dove sorge la chiesta più grande di Trieste: la Cattedrale di San Giusto. Costruita in stile romano-gotico, con la sua austera facciata portata a termine nel 1300 e gli splendidi mosaici bizantini conservati al suo interno. Dall’alto della colle dove sorge la Cattedrale si gode di una vista mozzafiato sulla città.
4) I caffè di Trieste. Tra una tappa e l’altra del proprio itinerario non ci sta male una dolce e meritata pausa tra una tappa ad uno dei tanti caffè di Trieste. Questa sosta è, sicuramente, una delle tappe che non può mancare durante una visita alla città. Di caffè Trieste ne offre tantissimi e tutti caratterizzati da un nostalgico fascino retrò, conservato intatto per mantenere vivo il ricordo di un passato cittadino di sapore mitteleuropeo. In questi luoghi il tempo sembra fermarsi e non è difficile immaginare Stendhal, Joyce, Svevo o Saba mentre sorseggiano la loro bevanda o assaggiano un pasticcino. Quale scegliere? C’è solo l’imbarazzo della scelta ma i più importanti sono: la pasticceria Pirona in
; il Caffè degli Specchi in Piazza Unità d’Italia, 7, il Caffè Tommaseo in Piazza Tommaseo, 4/c ed il Caffè San Marco in Via Battisti, 18.5) la Trieste romana. l’Anfiteatro romano si trova poco dietro Piazza Unità d’Italia, precisamente in via Mazzini. La sua costruzione risale al I-II secolo d.C. e, secondo alcuni storici, a quei tempi il mare giungeva fino a qui! L’anfiteatro viene oggi usato per rappresentazioni e spettacoli che sono l’unica occasione per poterlo visitare dall’interno. L’Arco di Riccardo, in piazzetta Barbacan, invece, è stato costruito intorno al 33 a.C. Il perché della sua edificazione è ancora argomento di dibattito: c’è chi pensa che fosse la porta di ingresso alla romana Tergesta e chi, invece, che fungesse da varco d’accesso ad un’area sacra.
6) il Canal Grande. Si trova tra la stazione ferroviaria e Piazza Unità d’Italia: quasi una tappa obbligatoria per chi arriva in città con il Treno e vuole raggiunger a piedi il centro. Eppure è consigliabile dedicare un po’ più di uno sguardo veloce a questo angolo di Trieste in quanto è particolarmente indicativo dell’anima vera di questa città di frontiera: nel breve corridoio del canale sorgono, infatti, a poca distanza tra loro sia la chiesa di S. Antonio Nuovo, edificata in netto stile neoclassico, che il tempio Serbo Ortodosso di San Spiridione!
7) Il Museo della Bora! Trieste è arcinota per la Bora, un vento gelido e impetuoso che soffia sulla città a volte con grande veemenza tant’è che nei punti più battuti, si usava tendere corde e catene per permettere un appiglio ai passanti ed agevolarne il cammino. Il celebre pittore triestino Carlo Wostry sosteneva, con ostentata ironia “la Bora è l’unica cosa originale che abbiamo”! Bene, i triestini hanno dedicato a questo vento un Museo molto originale che tra gli altri scopi, si propone di “promuovere la conoscenza della Bora, lo studio della stessa, la ricerca e la divulgazione di notizie e testimonianze ad essa legate”
8) il Castello di Miramare, si trova subito fuori porta (a circa 8 km dalla stazione ferroviaria di Trieste) ed è la romantica dimora che Ferdinando Massimiliano d’Asburgo, affascinato dalla bellezza del promontorio carsico di Grignano, fece costruire per abitarvi insieme alla consorte Carlotta del Belgio nel 1856. Il Castello è circondato da un grande parco ricco di pregiate specie botaniche dal quale è possibile godere un incantevole panorama a picco sul mare. Certo è che includere questa tappa in un itinerario di 1 giorno è un p0′ un azzardo. Ma se non volete perdervi questo gioiello d’architettura, il consiglio è quello di puntare una sveglia all’alba e di informarsi qui sugli orari dei collegamenti da Trieste per questa magnifica destinazione.
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