Tuscania la perla della provincia di Viterbo
Tuscania sorge su sette promontori di roccia tufacea posti tra i fiumi Marta e Capecchio che dominano la valle del Marta, permettendone il controllo. Si tratta di una posizione strategica considerato che ha permesso a Tuscania di controllare l’importante via di comunicazione e transumanza che univa, fin dalla preistoria, il lago di Bolsena con il mar Tirreno, nei pressi dell’attuale Tarquinia.
Le tracce della fondazione di Tuscania si perdono nella storia. Oggi non è conosciuto il nome pre-romano della città ma si sa che derivava dal tuscum più il suffisso prediale latino -anus che indica possesso, ossia il territorio o città dei Tusci, il nome con il quale i Romani chiamavano gli Etruschi. Papa Bonifacio VIII nel XIV secolo impose il nome di Toscanella, che rimase in uso fino al 1911 quando venne ripristinato il nome attuale, Tuscania.
Sono due le leggende legate alla fondazione della città. Da una parte c’è il racconto dello storico romano Tito Annio Lusco che indicava che Tuscania fosse stata fondata dal figlio di Enea, Ascanio. Dall’altra vi è una seconda fonte che indica in Tusco, figlio di Ercole e di Araxe, il fondatore di Tuscania.
Le prime tracce di civiltà raccolte nella zona dell’attuale centro abitato partono dal paleolitico. Ma la prima importante fase di espansione di Tuscania è legata alla civiltà etrusca. Ci troviamo nell’VIII secolo a.c. periodo segnato dall’evolversi delle città stato Etrusche nell’area. Evoluzione che interesso anche Tuscania che vide un’estensione della sua urbanizzazione, con la fondazione dell’acropoli posta sul colle di San Pietro. Non è certo ma sembra che in questo periodo, nella zona dell’attuale città, vi fossero più centri abitati o piccoli villaggi a vocazione prevalentemente agricola che avevano come punto di riferimento economico, amministrativo e religioso proprio il colle San Pietro.
Nei secoli successivi grazie alla sua posizione strategica Tuscania prosperò e si trasformò da una città prettamente agricola in un centro commerciale di prestigio. Sembra che la città sia passata sotto la dominazione romana in maniera pacifica al punto che il passaggio ha portato vantaggi economici alla città in cui venne potenziata l’agricoltura e continuarono a svilupparsi le attività commerciali e artigiane.
Fu solo con il crollo dell’Impero Romano d’Occidente che Tuscania, come gran parte dell’Italia in quel periodo, subì un forte contraccolpo e vide ridimensionata la sua crescita. Nei secoli fu invasa dagli Eruli, dai Goti, dai Longobardi (nel 574), dai Franchi di Carlo Magno (nel 774). Grazie a Carlo Magno, nel 781, la città entrò a far parte del patrimonio della Chiesa. Da questo momento in avanti sono varie le vissituini di Tuscania e sono per lo più legate ai signori che di volta in volta sono stati nominati feudatari della città.
Tuscania fu poi nominata Libero Comune nel XII secolo ed esercitò il proprio dominio su di un vasto territorio che comprendeva numerosi castelli tra i quali quelli di Ancarano, Acquabona, Canino, Carcarella, Cellere, Montalto di Castro, Piansano e Tessennano. Nel secolo successivo passò a Federico II di Svevia che la dotò di un’ampia cinta muraria. Sempre in questo periodo Tuscania vide il passaggio di un altro personaggio che ha segnato la storia del mondo occidentale: San Francesco d’Assisi. Proprio a lui si deve la ripresa del sentimento religioso e la costruzione di numerosi monasteri nel territorio che circonda la città.
Fu con la perdita di importanza della via Clodia che Tuscania entrò in un periodo di decadenza a favore della vicina Viterbo. Fu così che la città fu relegata ai margini degli avvenimenti storici più importanti. Solo l’annessione al Regno d’Italia permise a Tuscania una progressiva ripresa sociale ed economica.
Oggi Tuscania è un gioiello di arte e cultura antica, uno spettacolare insieme di monumenti antichi, la cui visita sorprende e colpisce il visitatore per la bellezza architettonica e per il loro immenso fascino. Sono molti in città i dipinti e le costruzioni che i turisti possono ammirare. La città è inserita in uno splendido territorio immerso tra colline e montagne e la valle sottostante.
Cosa vedere a Tuscania:
– Chiesa di Santa Maria della Rosa
– Chiesa di San Silvestro
– Chiesa di San Marco
– Chiesa di San Pietro
– Chiesa dei Santi Martiri
– Cattedrale di San Giacomo
– Chiesa di Santa Croce
– Palazzo Comunale
– i Palazzi Spagnoli, Campanari e Maccabei
– Teatro Rivellini