Alla scoperta di Torre del Greco
Il viaggio alla scoperta di Torre del Greco ci porta a conoscere la storia di una fortunata e popolosa città campana che ha saputo sfruttare la sua posizione strategica per costruire la sua fortuna. Il Vesuvio alle spalle, il Golfo di Napoli negli occhi. Custode di storia sveva e di tradizioni antiche come quella della lavorazione del corallo, Torre ‘o Griec, come la chiamano qui, è una specie di matrioska. Al suo interno, contiene altre storie suggestive e molte meravigliose sorprese.
Le ville del Miglio d’oro
L’architettura si sposa con l’arte nella bellezza senza tempo delle ville vesuviane del Miglio d’oro. Dimore estive per le famiglie aristocratiche della corte di Carlo di Borbone, le ville vesuviane nacquero dall’estro creativo e dalla maestria di architetti del calibro di Luigi Vanvitelli, Ferdinando Fuga, Ferdinando Sanfelice.
Tra le ville vesuviane più importanti di Torre del Greco citiamo Villa Bruno, Villa Mennella, Palazzo Vallelonga. Tra quelle non allineate sullo storico miglio troviamo la Villa delle Ginestre.
Posta alle falde del Vesuvio, ai piedi della collina dei Camaldoli, la villa ospitò Giacomo Leopardi durante gli ultimi mesi della sua vita. Qui il poeta, ispirato dal paesaggio, scrisse due dei suoi più significativi componimenti della sua maturità artistica: La Ginestra e Il Tramonto della Luna.
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La ricchezza del Vesuvio
La presenza del Vesuvio, o Padron‘, come viene definito da qualcuno il celebre vulcano, ha un’influenza altissima sul carattere di quanti (e sono tanti) vivono ai suoi piedi. Nonostante le eruzioni devastanti del passato, il Vesuvio viene vissuto dalla gente del posto come una presenza amica, nei suoi confronti si nutre una sorta di amore commisto a reverenziale, quasi scaramantico, rispetto.
Il vulcano rappresenta l’origine e l’essenza di questo territorio. La sua importanza nella vita, oltre che nell’immaginario, della gente del posto è così forte che per preservarne il valore e l’ambiente è stato istituito, dal 1995, il Parco Nazionale del Vesuvio.
Per secoli l’agricoltura vesuviana è stata una delle più ricche d’Italia grazie alla fertilità del terreno lavico. Il fortunato connubio tra la ricchezza di minerali presenti in questa terra fertile, il clima temperato e la vicinanza del mare, conferisce un sapore unico ai prodotti tipici di questa terra. A Torre del Greco, dunque, grazie anche al Vesuvio, anche la buona tavola è in festa.
All’albicoccha vesuviana, crisommola in dialetto, è stata attribuita la denominazione IGP in quanto è uno dei frutti più diffusi e caratteristici di quest’area. Il connubio tra terra lavica, sole caldo, brezza marina e sali minerali regala alla crisommola vesuviana un sapore che non conosce rivali. Oltre ad essere consumata al naturale, viene utilizzata anche per ottime conserve e per la distillazione di una grappa molto particolare.
I pomodorini del piennolo Dop, raccolti a grappoli, intrecciati su un filo di canapa e fatti seccare al sole, sono una delle tradizioni agricole più antiche. Non è inusuale che le mamme preparino per merenda, ai loro figli, una fetta di pane fragrante su cui vengono schiacciati un paio di pomodorini del piennolo, il tutto condito con olio e sale.
Tappe golose
Per scoprire l’anima vera di questa fervente cittadina non si può prescindere dall’assaggiare la sua pasticceria. Torre del Greco vanta un’antica tradizione dell’arte dolciaria. E’ opinione diffusa che qui si trovino alcune delle pasticcerie più buone di tutta l’area vesuviana!
Tra i nomi più famosi che citiamo la pasticceria Mennella. A parte il caffè che è ottimo un pò in tutti i bar/pasticceria della Campania, uno dei must della pasticceria Mennella è la cassata infornata. Buonissimi anche i dolci tipici della tradizione campana: pasta choux, babà, sfogliatelle.
Non si può non menzionare un’altra pasticceria storica di Torre del Greco: Blanco. Meravigliosa la sua ciambella di pasta choux con la crema di nocciole e le mandorle tostate.
Se poi volete assaggiare la sfogliata frolla più buona del mondo non potete mancare l’appuntamento con la pasticceria Perna. E’ così alta la richiesta che vengono sfornate in continuazione. Assaggiatele calde con la farcitura che preferite (crema al limone, crema e amarena, ricotta etc etc) e vi sembrerà di essere in paradiso.
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