Ferentino – L’antica città fortificata del Lazio
Ferentino è un piccolo comune italiano in provincia di Frosinone, Lazio. La cittadina è poco conosciuta, sebbene vanti una storia antichissima. E’ arroccata su un colle che domina la valle del fiume Sacco, nell’antichità chiamato Trerus, ed è collocata è una posizione strategica sin dagli albori.
Le Mura ciclopiche
Il centro storico di Ferentino è racchiuso entro la Cinta Muraria che risale al VI secolo a.C. Le Mura, per le loro dimensioni, sono chiamate “ciclopiche”. La loro costruzione presenta caratteristiche uniche: risalgono. infatti, a due momenti costruttivi differenti, il primo del IV secolo a.c. ed il secondo del I secolo a.c.. Nel Medioevo le mura vennero poi rinforzate con diverse torri, realizzate con pietre irregolari. Le mura ciclopiche sono composte da blocchi di pietra, che vantano un volume superiore ai 25 metri cubi, posati a secco e ad incastro. La linea della Cinta Muraria è lunga circa 2.500 metri e comprende ben 12 porte.
Ferentino, cosa vedere
Degna di nota è l’Acropoli di Ferentino. Si presenta come una vasta area di forma quadrilatera, le cui pendici sono fortificate e regolarizzate dalla possente Cinta Muraria, costruita secondo due tecniche diverse. In particolare il basamento è in grandi blocchi di calcare e i muri sovrastanti sono in travertino. Tra le 12 porte presenti nella cinta Muraria citiamo Porta Maggiore e Porta Montana, due porte Scee.
Le porte Scee di Ferentino
Questo elemento architettonico prende il nome dall’Iliade di Omero, che per primo le descrive. Una porta scea è una porta “storta”, che presenta il suo lato destro più avanzato e più alto di quello sinistro. Le porte Scee venivano costruite in questo modo per far sì che chi le attaccava non potesse arrivare all’arco della porta con la massima forza in posizione perpendicolare ma ci arrivasse in modo obliquo, scoprendo il lato del corpo non protetto dallo scudo (lo scudo solitamente si tiene con il braccio sinistro proteso in avanti). Erano quindi uno strumento difensivo più efficace rispetto alle porte tradizionali.
Brevi cenni storici
Si ritiene che la fondazione di Ferentino sia antecedente quella di Roma di almeno 300 anni. Fra il VI e il IV secolo a.C. Ernici, Volsci e Romani combatterono aspre battaglie per il possesso della zona. I Romani trovarono in Ferentino dapprima una fiera avversaria e in seguito una fedele alleata. Risalgono al periodo romano importanti opere quali il Mercato Coperto, il teatro, il Testamento di Aulo Quintilio Prisco, le tracce delle antiche terme, i resti dell’acquedotto e del basolato stradale della via Latina.
Ferentino cosa vedere
Sono moltissimi i luoghi di culto legati alla cristianità che si possono visitare a Ferentino. La Cattedrale, con il suo pavimentato a mosaico, risale al 1108, ed è dedicata ai Santi Martiri Giovanni e Paolo. E’ stata edificata sui resti di un antico tempio pagano e di una precedente chiesa cristiana. Allo stesso periodo risale l’abbazia gotico cistercense di Santa Maria Maggiore. Al Basso Medioevo risale il Monastero di Sant’Antonio Abate fondato da Celestino V.
Dal 1198 al 1557, Ferentino fu il capoluogo del Lazio meridionale grazie a papa Innocenzo III che ne fece una sua sede privilegiata. Proprio per questo motivo Ferentino diventò un centro di interesse per i Benedettini, i Cistercensi, i Francescani, le Clarisse, i Carmelitani, i Celestiniani, i Domenicani, i Cavalieri i Gaudenti, i Cavalieri di Malta ed i Templari.
Le curiosità su Ferentino
– fu uno dei primi liberi comuni italiani dotato di un proprio statuto già dal XII secolo;
– presso il monastero delle suore Clarisse sono custoditi i resti di San Celestino;
– in onore si San Celestino si celebra ogni anno il tradizionale palio, o giostra dell’anello;
– Federico II di Svevia amava soggiornare a Ferentino e subì la propria sconfitta definitiva proprio ad opera di un condottiero ferentinate, Gregorio da Montelongo, nella battaglia di Parma del 1248;
– nel territorio comunale si trovano anche il lago e l’oasi di Canterno.
Monumenti e luoghi d’interesse di Ferentino:
– Concattedrale dei Santi Giovanni e Paolo
– Chiesa abbaziale di Santa Maria Maggiore
– Chiesa di San Valentino
– Chiesa di Sant’Agata Vergine e Martire
– Monastero di Sant’Antonio Abate
– Convento delle Clarisse
– Chiesa di San Francesco
– Cinta muraria
– Archi di Casamari (Porta Maggiore)
– Porta Maggiore o di Casamari
– Porta Sanguinaria
– Porta Montana
– Porta Sant’Agata
– Porta Stupa
– Porta Pentagonale
– Porta di Santa Croce
– Porta Castello
– Porta d’accesso all’acropoli o Arco del Fattore
– Porta di accesso al percorso sotterraneo architravato con pietre megalitiche di Grotta Para
– Porterula a Nord Ovest
– Porterula a Sud Ovest
– L’Acropoli di Ferentino
– Mercato romano
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