Uova alla bella Rosina, storia di un amore regale
Le uova alla bella Rosina, anche conosciute come oeuv a la bela Rosin, costituiscono un antipasto tipico della gastronomia piemontese a base di uova e maionese.
Chi era la bella Rosina?
Il futuro Re d’Italia era già sposato ed aveva 4 figli mentre la bella Rosina era poco più che un’adolescente. Tra i due nacque un amore incontrastabile che, nonostante le innumerevoli scappatelle del Re, durò tutta la vita.
Il matrimonio morganatico
Alla morte della Regina, Re Vittorio Emanuele II sposò la giovane Rosina alla quale, però, non fu permesso di assumere il titolo di Regina dati gli umili natali. Dalla loro felice unione nacquero due bellissimi bambini.
Origine della ricetta delle uova alla bella Rosina
Si racconta che il Re fosse un vero buongustaio e che Rosina amasse cucinare per lui. Questa ricetta costituiva una delle delle pietanze che la bella amante era solita preparare al suo Re. Si dice che il Re ne fosse così ghiotto che questo piatto non mancasse mai sulla sua tavola. Probabilmente le uova preparate in questo modo non furono inventate da Rosina ma ne presero il nome sia per il gusto delicato sia per l’aspetto invitante.
La ricetta
Ingredienti per 6 persone
- 8 uova
- 300 grammi di olio extravergine di oliva
- 1 limone
- sale e pepe qb
Procedimento
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