Vaglio Basilicata, alla scoperta di un antico borgo Lucano
Vaglio Basilicata, i primi insediamenti
Le prime tracce del passaggio di essere umani a Vaglio Basilicata risalgono al VI millennio a.c. Mentre sembra che i primi veri insediamenti risalgano all’Età del Bronzo Medio in località Ciscarella. L’evoluzione di Vaglio Basilicata porterà alla nascita di un insediamento di capanne in argilla pressata tra il VIII ed il VII secolo a.c. Durante questo periodo gli abitanti della zona intrattenevano relazioni con le colonie greche dello ionio e con gli etrusco-campani.
Vaglio Basilicata, itinerario alla scoperta del borgo
Vaglio è un piccolo ed elegante borgo dell’entroterra lucano che vanta una storia antica e misteriosa. Il nostro itinerario alla scoperta del borgo parte dalla Fontana Grande di Piazza dei Caduti che è stata costruita alla fine dell’ottocento su un fianco della Chiesa-Convento di S. Antonio Abate. Da qui ci si muove in direzione della porta fortificata detto Spuort che è incorporata nel Palazzo Baronale e da cui si aveva accesso al nucleo del borgo antico. Si ritiene che il Palazzo Baronale sorga intorno ad una fortezza normanna di origine tardo medievale. Il borgo si sviluppa lungo tre assi viari: via Roma, via Vergara e via Buonarroti. Le tre vie, anche dette via di sopra, via di mezzo e via di sotto, sono collegate tra loro da una rete di vicoli e conducono tutte alla Porta Vecchia.
Vaglio Basilicata, cosa vedere
Partendo dalle tre vie principali del Borgo Antico consigliamo di visitare:
– la Chiesa di San Pietro ed il suo imponente campanile. La chiesa è situata nel punto più alto di via Roma, o via di sopra, ed è stata costruita nel XV secolo;
– la Chiesa Madre, originaria del XV secolo è situata sulla via di Mezzo;
– la Chiesa di San Giuseppe, del XVI secolo, a navata unica con un altare in legno di pregevole manifattura
– la Chiesa di San Donato, del XIII secolo è la più antica di Vaglio Basilicata. Situata sulla strada che da Porta Vecchia va verso via Roma, la chiesa è particolare per i suoi due absidi e per i bei dipinti a muro;
– la Chiesa della Madonna del Carmine, del XV secolo, caratterizzata da un bel giardino antistante.
Vaglio Basilicata, l’area archeologia di Serra di Vaglio
L’area archeologica di Serra di Vaglio presenta al visitatore un affascinante e irrisolto interrogativo. Si tratta del più importante insediamento urbano presente nella parte nord di quello che era il territorio Lucano nei secoli che vanno dal VI al V a.c. L’impianto urbanistico ed alcune decorazioni architettoniche fanno pensare che si tratti di un importante avamposto greco posto nel cuore della Basilicata settentrionale che si espande ed evolve fino all’arrivo dei Lucani, popolazione di origine osco-sannita. I Lucani a loro volta fortificarono la città con un muro di cinta di 2,5 km, visibile ancora oggi, fatto di blocchi squadrati.
Vaglio Basilicata, la Casa dei Pithoi
Con la Casa dei Pithoi a Vaglio Basilicata è stata attuata una ricostruzione volumetrica di un’abitazione lucana del V secolo a.c.
L’obiettivo era mettere in luce la divisione degli ambienti per ricostruire, valorizzare e far conoscere una tipica abitazione del popolo dei Lucani. Grazie a questa ricostruzione oggi sappiamo che le abitazioni dei Lucani prevedevano un vano di ingresso con focolare e telaio e un deposito per 4 grandi contenitori di derrate alimentari anche detti Pithoi (da cui deriva il nome dato alla Casa)
Vaglio Basilicata, Museo delle Antiche Genti Lucane
Vaglio è diventata uno dei centri del museo territoriale diffuso insieme ai musei posti nei siti archeologici di Serra e Rossano. Il progetto attraverso una serie di collegamenti tematici e territoriali mira a far aumentare la conoscenza, l’accessibilità, la valorizzazione e la fruibilità del delle risorse locali.