L’Abbazia di Montecassino
abbazia montecassino internoL’Abbazia di Montecassino è un monastero benedettino che svetta dalla vetta di Montecassino, nel Lazio meridionale. Il Monastero di Montecassino e il Monastero di Santa Scolastica sono i monasteri più antichi d’Italia. L’edificio è stato fondato da San Benedetto da Norcia nel 529 nel luogo in cui era precedentemente presente un’antica torre dedicata al dio pagano Apollo. L’abbazia di Montecassino ha subito nel corso della sua storia alterne vicende di distruzioni, saccheggi, terremoti ma è sempre stata ricostruita.
I Miracoli di San Benedetto da Norcia e la Fondazione dell’Abbazia di Montecassino
La fondazione dell’Abbazia di Montecassino è avvenuta ad opera di San Benedetto da Norcia ed è avvolta da un’aurea di leggenda e misticismo. Si narra che il Santo compì numerosi miracoli durante la costruzione del monastero. San Benedetto resuscitò un frate che era rimasto sepolto sotto un muro durante i lavori di costruzione, riportò in vita un bambino, fece comparire duecento sacchi di farina in piena carestia, predisse la morte del re Ostrogoto Totila e la prima distruzione dell’Abbazia da parte dei barbari.
L’Abbazia di Montecassino, i bombardamenti del 1944 e la ricostruzione
La storia del monastero fu travagliata fin dai primi della sua fondazione. Ma fu con la Seconda Guerra Mondiale che la grande abbazia toccò il suo periodo più nero. I bombardamenti effettuati dagli Alleati il 15 febbraio 1944 la rasero al suolo, della maestosa chiesa abbaziale di Montecassino non rimaneva altro che polvere. Fu distrutto tutto eccetto la cripta.
Fu solo dopo diversi anni dal termine della guerra che si decise di ricostruire l’Abbazia. Il progetto aveva l’obiettivo di ridare alla cittadinanza un edificio che avesse le stesse caratteristiche architettoniche di quello precedente.
Prima di procedere con i lavori si operò un grosso lavoro di consultazione e studio di documenti, fotografie e archivi storici. Lo sforzo messo in atto permise di ottenere un edificio con caratteristiche molto vicine all’Abbazia andata persa.
Infatti, se le nuove forme ricalcavano le vecchie, gli affreschi, le tele, gli stucchi sbriciolati, furono rifatti da eminenze dell’arte contemporanea.
La facciata della nuova Abbazia fu progettata dall’architetto Breccia Fratadocchi. Per i portali lo scultore Pietro Canonica poté utilizzare solo in parte quanto recuperato dalle maceria dell’antica Abbazia. Per i nuovi dipinti ci si affidò a Pietro Annigoni. Mentre il nuovo organo, formato da 5266 canne, fu commissionato ad eccellenti maestranze napoletane.
Nel 1964 la nuova Abbazia di Montecassino era stata finalmente ricostruita. Gli artisti e le maestranze coinvolte avevano completato questa nuova ultima ricostruzione. Il nuovo monastero, consacrato da Papa Paolo VI, riprese il suo posto nella storia.
La meravigliosa Cripta, immutata dal 1544
La Cripta fu l’unico luogo dell’Abbazia di Montecassino immune ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. E’ posta sotto l’altare centrale e fu realizzata nel 1544 con uno scavo nella roccia viva della montagna.
Da qui si scende lungo un corridoio stellato che porta a tre ambienti:
– la cappella centrale con le statue fuse di San Benedetto e Santa Scolastica;
– la cappella di San Mauro;
– la cappella di San Placido.
Una particolarità di questi ambienti è data dal fato che tutti i bassorilievi presenti nella cripta sono realizzati in granito di Svezia.
Le raffigurazioni presenti nei vari ambienti sono di pregevole manifattura, molto belli da ammirare, rappresentano varie scene tratte dalla vita di San Benedetto e del monachesimo occidentale in generale.